In questo post, dopo svariate ricerche, ho elencato i lavori necessari per preparare la barca al suo meritato riposo invernale, così da trovarla in primavera quasi pronta per salpare. Ovviamente, la mente continua a lavorare anche lontano dalla barca, e le idee per miglioramenti o modifiche sono sempre in agguato..
- Pulizia esterna con idropulitrice, spugna e scopettone
- L’opera morta è facile da pulire con l’idropulitrice utilizzando la minima pressione.
- Il tendalino rimane sempre con tracce di terra.
- L’opera viva, nonostante la pulizia, mantiene una linea verde dovuta alle alghe. Strofinando con la spugnetta, parte dello sporco si rimuove, ma si intacca anche l’antivegetativa. Ho deciso di lasciarla così.
- Pulizia e organizzazione dei gavoni
- Pulizia del teak
- Prima di tutto, il teak va lavato bene con acqua dolce. Per eventuali macchie, usare un prodotto specifico, risciacquare abbondantemente e lasciare asciugare. Se necessario, applicare l’olio protettivo con un pennello a setole morbide o uno straccio, seguendo la direzione delle venature. Togliere eventuale olio in eccesso con un panno in microfibra.
- Il tavolo è stato trattato con un prodotto pulente, ma il risultato non è stato soddisfacente. Dopo l’applicazione dell’olio, è migliorato leggermente.
- Il resto del teak è stato pulito bene, applicando il prodotto solo sulle macchie e successivamente l’olio.
- ½ litro di olio è stato sufficiente per coprire il 95% del teak; manca solo l’angolo “riposo”.
- Pulizia dei metalli con prodotti dedicati
- Online ho trovato i seguenti suggerimenti: prima una pulizia superficiale con acqua e aceto, poi applicazione del prodotto (spray o pasta). Nelle zone più difficili, ho usato spazzolino o paglietta di ferro. Ho sciacquato e asciugato per evitare residui di cloro.
- Il mio approccio: ho risciacquato tutto con acqua dolce per rimuovere i cristalli di sale, poi ho trattato le parti arrugginite con acqua e aceto usando una spugnetta abrasiva. Dopo aver sciacquato, ho applicato il prodotto e lucidato con un panno in microfibra.
- Eliminazione delle colature di ruggine con prerust
- Ho prima rimosso la ruggine dalla vite/inox con uno spazzolino e poi ho pulito le colature con un panno. Ho sciacquato immediatamente con acqua.
- Ricircolo acqua motore con acqua dolce
- Chiudere la presa a mare.
- Aprire il filtro dell’acqua e introdurre acqua dolce.
- Far girare il motore per alcuni minuti.
- Rimontare il filtro e riaprire la presa a mare.
- Cambio del filtro diesel
- Chiudere le valvole di entrata e uscita del diesel.
- Svitare totalmente la valvola di spurgo nera.
- Aprire il coperchio superiore e rimuovere il vecchio filtro.
- Pulire l’interno del decantatore, se necessario.
- Installare il nuovo filtro e le due guarnizioni.
- Rimettere la valvola di spurgo e riaprire la valvola d’entrata fino a riempire il decantatore.
- Chiudere il coperchio e riaprire le valvole di entrata e uscita del diesel.
- Riempimento del serbatoio diesel
- Ho aggiunto 340 litri di diesel, ma il serbatoio non era ancora pieno. Ore motore: 1561 e 1576.
- Pulizia elica e albero motore
- Ho rimosso facilmente le incrostazioni con un raschietto, poi ho spruzzato Viacal, lasciato agire qualche minuto e strofinato con una paglietta di ferro.
- Caricare al massimo le batterie, scollegare i pannelli solari e spegnere tutto
- Ho scollegato anche il polo negativo dei pannelli solari dai regolatori di carica.
- Ho staccato i poli negativi delle batterie del motore e dei servizi.
- Lavaggio delle vele e piegatura
- Genoa:
- Lavato parzialmente con acqua e sapone, poiché non c’è un’area dedicata per pulizia e asciugatura.
- Ho fatto asciugare il genoa sull’avvolgitore della barca e l’ho piegato iniziando dall’inferitura.
- Randa:
- Non ho potuto lavarla per mancanza di spazio.
- Issata e ammainata, piegata sulle stecche direttamente sul boma.
- Tolto i perni e le scotte dei terzaroli.
- Ho tolto il lazyjack e rimosso le stecche, tranne la prima (errore, poiché la vela andava arrotolata).
- Genoa:
- Pulizia e lubrificazione componenti per regolazione vele
- Lavare con acqua e lubrificare componenti per la regolazione vele (winch, avvolgifiocco, stopper, carrelli (lubrificante one drop), rotaie …)
- Il winch per lubrificarlo lo si deve smontare; meglio quindi aspettare la primavera e se necessario fare l’opportuna manutenzione
- Avvolgifiocco lavato con sola acqua
- Stopper lavato con acqua e lubrificato con spray silicone il perno
- Carrelli e rotaie solo con acqua
- Lavare con acqua e lubrificare componenti per la regolazione vele (winch, avvolgifiocco, stopper, carrelli (lubrificante one drop), rotaie …)
- Lavaggio delle cime in acqua dolce con un po’ di sapone
- Io le ho lasciate in acqua per una notte
- Controllo e ingrassaggio del salpancora
- Le istruzioni del fabbricante sono chiarissime ma io sono riuscito a smontarne solo una parte; probabilmente non è mai stato aperto. Sono anche riuscito a spaccare una vite e ho quindi dovuto forare e filettare il salpancora.
- Pulizia della catena e ancora
- Ho notato che la parte di catena poco utilizzata (dai 40 a 75m) presenta un po’ di ruggine. Ho fatto un foro di scolo proprio a valle del gavone dell’ancora così che quando salpo la bagno bene con acqua dolce
- Pulizia interna generale
- Pulizia delle sentine con acqua
- Lavate quelle dei motori e quella con ecoscandaglio/log
- Togliere e pulire ecoscandaglio e log
- Controllo di viti e bulloni
- Non ci si rende conto di quante viti e bulloni ci sono in una barca. Se si vogliono controllare tutte meglio preventivare mezza giornata ma il lavoro è abbastanza noioso. Forse, durante la permanenza in baia o in porto prendersi il tempo una volta, per esempio, per quelle dei candelieri, un’altra volta delle porte, poi dei gavoni, eccetera
- Controllare se le valvole marine (acqua motore, watermaker, acqua salata per lavandino, …) e le altre prese a mare sono belle fisse e lubrificare (spray al silicone)
- Sollevare i materassi per farli respirare
- Chissà se questo serve? Vedremo
- Tra l’altro quando ho sollevato il mio ho già notato tracce di muffa …
- Togliere tutta l’acqua di mare (pompa rubinetto acqua mare, gabinetti, watermaker, …)
- Mettere deumidificatori con cloruro di calcio
- In rete ho cercato e trovato diverse soluzioni: con il cloruro di sodio sembra sia una buona soluzione in quanto assorbe l’umidità già con il 45% mentre il sale (cloruro di sodio) inizia ad assorbire con il 75% di umidità. Avevo pensato anche alla sabbia delle lettiere dei gatti ma sembra che non servano a trattenere l’umidità inferiore al 100%
- L’ideale sarebbe avere un deumidificatore con lo scarico in un lavandino che funziona automaticamente al raggiungimento di una determinata umidità; il problema è che necessita di corrente.
- Mettere telo copertura pozzetto
- Mettere un po’ di spray al silicone (fa miracoli) sull’inizio della cerniera sennò è impossibile che funziona vista l’incrostazione
- Pulizia e stivaggio tender e motore
- Sgonfiare leggermente il tender
- Togliere le assi
- Gonfiarlo nuovamente e lavarlo bene, anche con il prodotto per togliere le macchie
- Lavare bene anche le assi e i remi
- Dopo che tutto è ben asciutto rimontare le 2 assi interne, togliere l’aria e piegarlo
- Metterlo nella custodia
- Pulizia e stivaggio SUP
- lavarlo bene, anche con il prodotto per togliere le macchie
- Lavare bene anche il remo
- Dopo che tutto è ben asciutto, togliere l’aria e piegarlo
- Metterlo nella custodia
- Lavare con acqua i 2 teli per riparare il pozzetto dal sole
- Lavare con acqua e sapone e spazzolone i teli esterni proteggi sole
- Lucidare le finestre in plexy
- Ho provato con i prodotti trovati ma non sono soddisfatto; riproverò quando troverò altro